RADDRIZZATORI MODULARI RAFFREDDAMENTO AD ACQUA
RADDRIZZATORI MODULARI RAFFREDDAMENTO AD ACQUA
Caratteristica fondamentale del raddrizzatore Powerel è la sua realizzazione totalmente modulare. Ogni modulo è indipendente e completo di tutte le sue funzioni e può fornire una potenza massima di 20 kW. È possibile mettere in parallelo fino a 32 moduli raggiungendo così correnti e potenze molto elevate.
Caratteristiche Tecniche
Alimentazione | Trifase 400 VAC senza neutro |
Correnti erogate per modulo | MAX 1250 A |
Tensioni erogate per modulo | MAX 400 V |
Potenza per modulo | MAX 20 kW |
Moduli controllabili (parallelo o serie) |
MAX 32 |
Moduli per torre | MAX 7 |
Rendimento standard | 85% |
Rendimento massimo | 88% |
Range regolazione potenza | 2% ÷ 100% |
Ripple | <= 2% (<1% su richiesta) |
Isolamento da rete | 2500 V RMS |
Interfaccia di connessione | Profinet, Profibus, Canopen, RS485 ASCII, RS485, Modbus-RTU, 0-10V, 0-20mA, 4-20mA |
Max temperatura di esercizio | 40° C |
Massima umidità | 90% |
Protezioni e mantenimento | Corto circuito, Sovratemperatura, Tropicalizzazione schede elettroniche, verniciatura epossidica o zincatura parti in metallo, filtri aria, protezioni parti elettroniche. |
Raffreddamento | Acqua |
Grado di protezione | IP41 (IP65 a richiesta) |
Flessibilità ed espandibilità | È sempre possibile aggiungere uno o più moduli per aumentare la potenza del raddrizzatore. |
Elettronica integrata | Tutta l’elettronica è contenuta in una sola scheda facilmente sostituibile. |
Caratteristiche particolari | Distribuzione elettrica in ogni modulo, Distribuzione acqua in ogni modulo con rubinetti lato “mandata” e “ritorno”, Scambiatore aria/acqua supplementare interno raddrizzatore per raffreddamento componenti elettronici, Elettrovalvola generale acqua con controllo anticondensa. |
Pesi e Misure
Da | A | Case | Dimensioni l, p, h | Peso | |
---|---|---|---|---|---|
1250 A - 8 V | 350 A - 60 V | W1 | 600 x 730 x 750 mm | 165 kg | |
2500 A - 8 V | 700 A - 60 V | W2 | 600 x 730 x 1000 mm | 225 kg | |
3750 A - 8 V | 1050 A - 60 V | W3 | 600 x 730 x 1250 mm | 285 kg | |
5000 A - 8 V | 1400 A - 60 V | W4 | 600 x 730 x 1500 mm | 360 kg | |
6250 A - 8 V | 1750 A - 60 V | W5 | 600 x 730 x 1750 mm | 435 kg | |
7500 A - 8 V | 2100 A - 60 V | W6 | 600 x 730 x 2000 mm | 525 kg | |
8750 A - 8 V | 2450 A - 60 V | W7 | 600 x 730 x 2250 mm | 615 kg |
(Esempio di configurazioni, disponibili altre soluzioni)
Il vero raddrizzatore modulare
Powerel presenta il primo reale raddrizzatore modulare.
Normalmente si è tenuti a pensare che la costruzione con moduli divisi rappresenti il raddrizzatore “modulare”. Effettivamente da un punto di vista della corrente erogata non è sbagliato, rimane però irrisolto il problema della comunicazione e controllo del raddrizzatore che era affidata ad un hardware aggiuntivo (il modulo di controllo) la cui avaria rendeva il raddrizzatore totalmente inutilizzabile.
I punti a sfavore sono molteplici tra i quali:
La sostituzione di un modulo in avaria è un’operazione che si svolge in 10 minuti da parte di un normalissimo manutentore, tutti i collegamenti sono plug and play, con connettori estraibili. (video www.powerel.it)
Resta chiaramente confermata la disponibilità di pannelli di controllo tradizionali DE100, DE200 Touch screen, e i collegamenti MODBUS-RTU, Profibus, Profinet, ecc.
Normalmente si è tenuti a pensare che la costruzione con moduli divisi rappresenti il raddrizzatore “modulare”. Effettivamente da un punto di vista della corrente erogata non è sbagliato, rimane però irrisolto il problema della comunicazione e controllo del raddrizzatore che era affidata ad un hardware aggiuntivo (il modulo di controllo) la cui avaria rendeva il raddrizzatore totalmente inutilizzabile.
I punti a sfavore sono molteplici tra i quali:
- limitato utilizzo di moduli in funzione della capienza massima del modulo di controllo
- assistenza sostanzialmente sempre demandata al produttore
- possibilità di collegare in parallelo più raddrizzatori con un solo controllo di corrente
- avaria dell’hardware di controllo con conseguente fermo di tutto il raddrizzatore.
La sostituzione di un modulo in avaria è un’operazione che si svolge in 10 minuti da parte di un normalissimo manutentore, tutti i collegamenti sono plug and play, con connettori estraibili. (video www.powerel.it)
Resta chiaramente confermata la disponibilità di pannelli di controllo tradizionali DE100, DE200 Touch screen, e i collegamenti MODBUS-RTU, Profibus, Profinet, ecc.
Tecnologia canbus
Il controllo è affidato al primo modulo disponibile
Tecnologia tradizionale
VANTAGGI
Risparmio energetico | La combinazione tra il minor consumo di energia e la migliore deposizione del metallo consentono risparmi dal 15% al 40% rispetto ai raddrizzatori tradizionale. | |
Potenza flessibile | È possibile aumentare, togliere o semplicemente spegnere i moduli in funzione delle necessità. | |
Riduzione spazi | Il layout del raddrizzatore modulare è costruttivamente meno ingombrante di un 40% rispetto a uno tradizionale. | |
Separazione parte elettronica | In ogni modulo l’aria forzata è filtrata in ingresso e non è mai a contatto con le parti elettroniche. | |
Ripple contenuto | L’ondulazione residuale misurata è inferiore al 2% (1% su richiesta). | |
Sfasamento (Cos Ø) | Il cosfi è 0,99 pertanto non nessitano sistemi di rifasamento. | |
Funzionamento moduli indipendenti | Ogni modulo è indipendente rispetto agli altri e può assumere sia la configurazione di master che di slave. Se configurato slave può essere spento e l’erogazione è garantita dagli altri moduli. Il master non può essere mai spento, ma uno slave può diventare master. | |
Sostituzione scheda elettronica | Ogni modulo ha una sola scheda elettronica con tutte le funzionalità del raddrizzatore. La sostituzione è molto agevole e può essere fatta da un normale manutentore. Video su www.powerel.it | |
Sostituzione modulo potenza | È agevole la sostituzione anche di un intero modulo a cura di un normale manutentore. Video su www.powerel.it |